La Radio Vittoria partecipò all’annuale Fiera di Milano del 1927 con l’elegantissimo Stand n. 938 “Padiglione Apparecchi Scientifici” che costituì una delle maggiori attrattive per i visitatori del Padiglione anche grazie alla presentazione del nuovissimo apparecchio tipo R.V.N.5 “che può definirsi la Neutrodina Italiana”.
«L’R.V.N.5 si presenta elegantemente sottoforma di un artistico mobiletto che con le sue dimensioni ridottissime e la facilità di manovra lo rendono veramente pratico». Di fatto è un semplice parallelepipedo in legno compensato impiallacciato mogano di poco spessore privo di ornamenti ed inutili orpelli. Solo il basamento è molto pronunciato e robusto, necessario a conferire importanza all’insieme.
« All’esterno non si trovano che i bottoni di manovra con le rispettive graduazioni di riferimento». Il frontale è razionalmente spartito in settori che si bilanciano a vicenda: a destra le tre prese Jack si contrappongono, allineate perfettamente, alle prese di antenna terra e ad uno dei reostati posizionati sulla sinistra; al centro campeggiano le tre inusuali manopole demoltiplicate con scale graduate in ottone e con scritte in rilievo “RADIO VITTORIA TORINO”; in basso il reostato d’accensione si contrappone al bellissimo logo smaltato posizionato al centro in alto, famosissimo marchio di fabbrica depositato tardivamente solo il 5 settembre 1927, come risultante dai documenti.
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