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| | Altra veduta del telaio ancora inserito all'interno del proprio mobile.
Nello Scrigno, sono resi inutili il
foro per la presa dell’altoparlante
(posizionato fra la valvola 145 e la
180), e il foro per lo zoccolo della
valvola 56, chiusi da due sottili
lastre in bachelite rivettata. | |

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| | Altra veduta del telaio inserito nel mobile.
Gli ulteriori dettagli che lo differenziano
dall’Aedo sono: la presa fono, posta
non sul retro dello chassis come
il solito ma sul fronte dello stesso,
accessibile dal pannello frontale
tramite una boccola in bachelite; e
l’altra grande differenza, sono le due
grosse piastre elettrosaldate ai lati
del telaio che lo fissano al mobile. | |

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| | Sigle impresse a punzone nello spessore inferiore (non in vista) dal fabbricante del mobile (ditte esterne e consociate alla Magneti Marelli). In questa particolareggiata fotografia si nota che il mobile non è né in massello, né in multistrato bensì in legno listellare (o lamellare) lastronato con un foglio di legno di ben 2 mm! | |

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| | Il telaio visto frontalmente estratto dal proprio mobile: si apprezza la perfetta conservazione delle parti metalliche e il cono dell'altoparlante conservato ottimamente. | |

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| | Vista posteriore dello chassis: si inizia a capire la robustezza e le caratteristiche dei vari componenti. | |
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